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Ed ecco il consueto viaggio nella "rete". Anche in questo appuntamento mi sono concesso una trasgressione tematica tralasciando la consueta analisi delle novità software. Leggerete di nuove super macchine, potenti mega-chip e nuovi sistemi operativi. Senza dimenticare cosa ci offre Aminet, chiaramente...

Novità, novità, novità e ancora novità da internet.

di Maurizio Bonomi (bonomi@skylink.it)

Ebbeni si, signori e signore, amighisti e amighiste dell'intero stivale! La rete illumina un panorama dai profili in continua trasformazione e dalle strade in perenne estensione. Il mercato Amiga, fermo oramai da un paio di anni, sembra essere risvegliato da uno scossone di provenienza teutonica. La Phase5 ha diffuso, tramite Internet, la conferma ufficiale riguardo ad un futuro e ormai prossimo clone Amiga. Ed eccovi in anteprima nazionale la trascrizione di questo sorprendente comunicato.

Nome in Codice: A\Box

22 Ottobre, 1996. La Phase5 presenta, finalmente in via ufficiale, tutte le specifiche per il nuovo sistema di computer basato su una potente tecnologia di chip-custom. Con questo ambizioso progetto, nato sotto il nome di A\Box, la Phase5 vorrebbe creare una vera e propria rivoluzione nel campo delle workstation. Grazie alla potenza dichiarata e alle notevoli caratteristiche innovative il progetto A\Box mira a diventare il nuovo Amiga 1000 (come ben 12 anni fa) reincarnando tutto ciò che gli amighisti si aspettavano di vedere in un computer. Data la latitanza della VisCorp, il misterioso silenzio della PIOS (che, a mio avviso, è in combutta con la Phase5), questa presentazione può rappresentare come una folata di vento rinfrescante e depurante. I prossimi mesi dovrebbero essere decisivi per capire se Phase5 fa sul serio oppure si diverte a giocare con le nostre coronarie e la nostra pazienza. Purtroppo è noto a tutti che l'amighista è per natura un boccalone (forse per colpa dell'entusiasmo e della voglia di riscatto), basta una notizia ben congeniata, qualche bel numero pompato e il gioco è fatto (tecnica brevettata e affinata da D.Pleasance della Commodore Inglese). Comunque bando alle ciance e... staremo a vedere! Intanto vediamo cosa diavolo è questo A/Box. Nota bene: il testo che segue è integrato dalla trascrizione e traduzione del suddetto annuncio ufficiale.

Le premesse progettuali

Questo annuncio ha chiaramente creato un vespaio e una grande quantità di imprecise speculazioni, rumori e false informazioni che sono stati bandite in diversi forum (in molti newsgroup su Internet, per esempio) durante gli ultimi mesi. Per questo motivo la Phase5 ha deciso di rendere note TUTTE le caratteristiche di questo progetto in modo da far tacere ogni voce incontrollata. A\Box non è un semplice computer con chip-custom e bus PCI. Phase5 ha progettato un computer che unisse tecnologia, compatibilità e innovazione in contrapposizione ai PC dell'ultima generazione che offrono solo compatibilità e poca tecnologia. La tecnologia e la compatibilità saranno protagoniste in quei sottosistemi che permettono una facile espandibilità ed evoluzione (il bus PCI per le espansioni, l'uso di moduli RAM standard, interfacce compatibili). L'innovazione tecnologica sarà in tutto ciò che permette di elevare il livello di integrazione tra sistema centrale (CPU e RAM) e periferiche (bus interni, chip-custom / scheda grafica). Con questo obiettivo, dopo diversi anni di ricerca, Phase5 ha "partorito", tramite la tecnologia ASIC, il cuore di questo progetto: un chip-custom. Questo chip è il vero cuore del sistema A\Box ed integra diversi funzioni di controllo dell'intero computer (una specie di FAT AGNUS super-sviluppato). Alcuni dei più importanti compiti di questo chip sono: completa amministrazione del collegamento fra memoria e processore, controllo e arbitraggio di tutti i canali DMA, funzioni avanzate di blitting, I/O e funzioni di controllo delle periferiche. A detta della Phase5 il primo semestre del 1997 sarà dedicato ad un completo testing di questo sistema (tramite simulazioni e debugging) che permetterà di ottenere un prodotto qualitativamente valido e affidabile. Seguirà la messa in produzione (in massa) di tutto il silicio, l'assemblaggio e la vendita dei sistemi completi. Si presuppone che tutto questo possa avvenire durante l'estate del 1997 (se tutto procede come pianificato da Phase5).

L'hardware di A/Box

Il cuore di A\Box è il controller di sistema denominato CAIPIRINHA (come il famoso cocktail dal sapore latino-americano) che realizzerà l'integrazione funzionale su cui il progetto A\Box è basato. CAIPIRINHA è un chip-custom VLSI (Very Large Scale of Integration) costruito in tecnologia CMOS ASIC da 0.35 um. Tramite una larghezza di banda del bus a 128 bit, doppia-porta buffer FIFO per i dati, e un clock (inizialmente) a 100 MHz esterni e 200 MHz interni, CAIPIRINHA può fornire prestazioni eccezionali grazie ad una efficiente e potente elaborazione dei dati tramite funzioni asincrone (cioè che non fanno uso della CPU) che permettono anche il pieno supporto per 3D e multimedia. Più precisamente CAIPIRINHA ha queste caratteristiche hardware:

- controller UMA (Unified Memory Architecture) a 128-bit collegato a veloci SDRAM con una frequenza di clock a 100 MHz e una larghezza di banda massima oltre 1.6 G-byte/secondo (!!) - bus processore a 64-bit a 100 MHz (collegato al PowerPC) - due unità per il DMA video a 24-bit ad accesso liberamente indirizzabile, con video DAC a 24 bit integrato - quattro canali audio a 16-bit, 44.1 KHz con tracce virtuali programmabili - una porta per l'acquisizione video in Y/UV 4:2:2 e una per l'input audio a 16-bit stereo con qualità CD - controller LCD (TFT) conforme allo standard VESA - interfaccia PCI-bus per schede I/O - bus DMA a 16 bit con frequenza di clock a 66.7 MHz, per una larghezza di banda massima di 132 M-byte/secondo, per applicazioni universali a basso costo - controller IEEE 1394 FIREWIRE integrato per I/O digitale (permette di controllare le videocamere digitali!!) - interfaccia bus desktop (tastiera, mouse, joystick, ecc.).

Adesso potete respirare! Dunque, vediamo di capire qualcosa di più su alcuni degli elementi che vi ho appena elencato. Nel caso dell'UMA, questo non è altro che un sistema per rendere l'intera RAM di sistema disponibile a tutti i componenti hardware e software della macchina. In questa memoria liberamente indirizzabile (e gestita da sofisticati sistemi di arbitraggio e priorità) si potranno "porre" dati normali, audio, video, Z-buffer 3D e texture. Per l'utente UMA significa che l'intera memoria del sistema è sempre disponibile per tutte le applicazioni. In termini più semplici, il sistema UMA corrisponde alla CHIP-RAM di Amiga che può essere indirizzata sia dal processore che dai chip-custom video, audio e DMA. Diversamente dalla CHIP-RAM, il sistema UMA vanta un'architettura a 128 bit pieni (come le Silicon Graphics) che, unito all'uso di DRAM sincrone, permette una velocità fino a 100 MHz e una larghezza di banda di 1.6 Gbyte al secondo. Naturalmente tutto questo senza alcun stato di attesa! Grazie all'integrazione del video DMA, la memoria UMA può essere usata simultaneamente come VRAM. CAIPIRINHA fornisce due motori video DMA: uno a 220 MHz per risoluzioni fino a 1600 x 1280 a 24 bit con refresh a 75 Hz e uno a 135 MHz per un secondo monitor o per l'output in PAL/NTSC o S-VHS (compatibile Genlock). Questo segnale può essere sovraimpresso in una finestra di uno schermo ad alta risoluzione (quello generato dal segnale a 220 MHz) per mostrare entrambi gli output video. Sempre grazie all'architettura UMA si possono avere diverse caratteristiche di risoluzione e gestione video molto complesse e personalizzabili. Grazie alla presenza di un set RISC altamente ottimizzato per applicazioni video, CAIPIRINHA può generare effetti video matriciali e di convoluzione in tempo reale su qualsiasi segnale video. Questa caratteristica è di fondamentale importanza per tutte le applicazioni multimediali dell'ultima generazione. L'output audio di CAIPIRINHA avviene tramite 2 canali a 16-bit in qualità CD. Internamente il numero di tracce di audio virtuali è limitato solo dallo spazio di memoria disponibile. Questo chip è in grado di creare miscelazioni ed effetti in real-time delle tracce audio in qualsiasi formato (per esempio anche 24-bit audio) senza fare uso del processore. E' anche possibile generare diversi effetti sonori, come fanno i potenti DSP delle moderne schede audio. In aggiunta a queste funzioni CAIPIRINHA offre una piena gamma di funzioni addizionali: un controller integrato per bus PCI e un ulteriore DMA bus a 16-bit, disponibile per ulteriori applicazioni di I/O o per la gestione di schede hardware prodotte da chi non vuole lavorare con lo standard PCI. Come tutti sanno il bus PCI offre una buona larghezza di banda ma soprattutto un vastissimo mercato di schede di buona qualità e a basso costo. Un'altra importante caratteristica che permetterà di eseguire molte applicazioni multimediali in un prossimo futuro è l'interfaccia IEEE 1394 firewire. Questo bus seriale ad alta velocità può essere usato per mettere in rete il computer (con velocità elevate di comunicazione) o per controllare sistemi digitali come videocamere, videoproiettori etc...

Il sistema A\Box in generale

Come potete ben vedere, questo A/Box promette faville. Il computer in generale ha delle caratteristiche decisamente innovative. Oltre al succitato chip-custom, A/Box possiede un sottosistema RAM molto efficiente basato sui nuovi moduli DIMM (a 64 bit), più veloci e compatibili (vengono usati dai nuovi PowerMAC). Grazie all'uso di questi moduli si può espandere la memoria di A/Box fino ad un totale di 1 Gbyte (!!). L'unica indicazione particolare è che bisogna obbligatoriamente inserirli in coppia dato che il bus dati da/per il computer è largo 128 bit. All'interno di questa "scatola" magica troviamo un controller FAST SCSI-II, un'interfaccia ISDN e diverse porte di IN/OUT sia video che audio (collegate a CAIPIRINHA). Il cervello di questo "mostro" sarà il PowerPC prodotto dall'IBM. Vi sarà un modello con il PPC 603e e uno con il 604e (il primo a "basso" costo il secondo ad alto). Il sistema supporterà il multiprocessing (con la possibilità di avere configurazioni bi-processore) e sarà facilmente aggiornabile/espandibile tramite le solite schede-CPU. Il sistema operativo principale sarà una versione speciale di AmigaDOS compatibile 3.x che integrerà tutte le funzioni atte alla gestione del nuovo chipset. Sarà possibile installare sistemi operativi ospite come UNIX o WINDOWS NT. La Phase5 pensa di offrire in alternativa una versione PPC di NetBSD a chi ne fa richiesta. L'uso di questo processore, come potete ben notare, permetterebbe di integrare Amiga nel mercato delle workstation compatibili, portando innovazione e potenza. Il prezzo è, come vi avevo già annunciato in una news nei mesi socrsi, decisamente basso: parte dai 3000 marchi per la configurazione base (603e, 16 Mbytes RAM, HD 1 Gbyte + CDROM) fino ai 5000 marchi del sistema high-end. La distribuzione mondiale del prodotto (tramite negozi e concessionari) dovrebbe iniziare nel secondo semestre del 1997, dopo i test conclusivi.

In conclusione

Speriamo che tutto ciò sia vero e non sia la solita collezione di fandonie informatiche. Le idee sono ottime e succulente, il computer ha caratteristiche decisamente appetibili e la Phase5 ha tutti i numeri per poter creare "IL PRODOTTO" con la P maiuscola. Ora staremo a vedere cosa succede. Intanto speriamo che i prodotti più urgenti (la scheda PowerUP e la CyberVision3D) facciano la loro comparsa finale sui mercati. Mentre leggerete questo articolo si sarà conclusa la fiera di Colonia. Speriamo che Phase5 abbia colto l'occasione per mostrare del silicio VERO e non solo buoni propositi. Anche questa puntata speciale di Host Contacted è finita. I lettori che vorrebbero sapere le novità di Aminet di questo mese possono dare un'occhiata al box presente in queste stesse pagine. Nel frattempo vi fornisco l'indirizzo internet della Phase5 in modo che anche i più curiosi possano approfondire la loro conoscienza riguardo l'A/Box. Fate un salto su: http://www.phase5.de e sbirciate tra le novità. Buon viaggio e buon A/Box a tutti!!


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